Il mondo virtuale di Second Life rappresenta un ottimo veicolo di promozione virale per la musica e per l'arte in genere.
Le esibizioni musicali si ripetono con regolarità, coinvolgendo artisti provenienti da ogni parte del mondo:bastano pochi accorgimenti tecnici, facilmente reperibili sul web fra l'altro, per permettere praticamente a chiunque di diffondere la propria musica sui palchi virtuali inworld.
Naturalmente i musicisti dovrebbero in ogni caso diventare residenti della comunità virtuale:la registrazione di un account è il passo iniziale da compiere per potere cominciare ad esibirsi.
A qualcuno questo meccanismo potrebbe apparire farraginoso ed inutilmente complicato, specie se si pensa a quelle che sono le innumerevoli possibilità offerte dal web per permettere la diffusione e la promozione della musica on line, da you tube, a itunes a facebook e quant'altro.
Il vantaggio offerto da Second Life è quello di permettere ai musicisti di creare un feedback col proprio pubblico, che va oltre la virtualità dell'ambiente in cui si trovano.
Naturalmente la categoria dei muscisti di Second Life comprende un'enorme varietà di tipologie, dai cantanti da doccia agli artisti più raffinati, da quelli (e sono davvero molti) che suonano inworld per sbarcare il lunario alle rockstar a mezzo servizio che si illudono di sfuggire alla monotonia della loro realtà a quei (pochi) che hanno realmente un progetto artistico da promuovere.
In questo mio nuovo blog mi ripropongo di presentare qualcuno di questi artisti, alcuni dei quali grazie proprio a Second Life hanno ottenuto un discreto successo anche nella loro vita reale, nella segreta speranza che a qualche musicista italiano possa venire in mente di provare a considerare questa forma di showcase live alla stregua di un altro non trascurabile strumento di marketing virale, che fra l'altro presenta l'indubbio vantaggio di un'estrema economicità.
Le esibizioni musicali si ripetono con regolarità, coinvolgendo artisti provenienti da ogni parte del mondo:bastano pochi accorgimenti tecnici, facilmente reperibili sul web fra l'altro, per permettere praticamente a chiunque di diffondere la propria musica sui palchi virtuali inworld.
Naturalmente i musicisti dovrebbero in ogni caso diventare residenti della comunità virtuale:la registrazione di un account è il passo iniziale da compiere per potere cominciare ad esibirsi.
A qualcuno questo meccanismo potrebbe apparire farraginoso ed inutilmente complicato, specie se si pensa a quelle che sono le innumerevoli possibilità offerte dal web per permettere la diffusione e la promozione della musica on line, da you tube, a itunes a facebook e quant'altro.
Il vantaggio offerto da Second Life è quello di permettere ai musicisti di creare un feedback col proprio pubblico, che va oltre la virtualità dell'ambiente in cui si trovano.
Naturalmente la categoria dei muscisti di Second Life comprende un'enorme varietà di tipologie, dai cantanti da doccia agli artisti più raffinati, da quelli (e sono davvero molti) che suonano inworld per sbarcare il lunario alle rockstar a mezzo servizio che si illudono di sfuggire alla monotonia della loro realtà a quei (pochi) che hanno realmente un progetto artistico da promuovere.
In questo mio nuovo blog mi ripropongo di presentare qualcuno di questi artisti, alcuni dei quali grazie proprio a Second Life hanno ottenuto un discreto successo anche nella loro vita reale, nella segreta speranza che a qualche musicista italiano possa venire in mente di provare a considerare questa forma di showcase live alla stregua di un altro non trascurabile strumento di marketing virale, che fra l'altro presenta l'indubbio vantaggio di un'estrema economicità.
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